Classe 1976, Mark Wagner è un artista americano del Midwest, a cui basta una banconota per rendere l’arte del collage una faccenda spicciola.
Classe 1976, Mark Wagner è un artista americano del Midwest, a cui basta una banconota per rendere l’arte del collage una faccenda spicciola.
Comparsi per la prima volta nel 16° secolo, i Cabinet de Curiosités erano luoghi che raccoglievano insieme opere d’arte, antiquariato e oggetti dal gusto insolito come piante, insetti e animali imbalsamati.
“Cerco di imitare le strutture eleganti della natura attraverso lo sviluppo di sistemi personali con i quali esprimere le mie idee, in modo che il mezzo e il messaggio appaiano come una sola cosa.”
Nell’era del touch screen i veri eroi sono loro, le dita. Un concetto noto a tutti compresi Tamara Maynes e Julian Wolkenstein rispettivamente stilista e fotografo australiani, autori di “Hero Fingers”, il simpatico shooting di micro eroi in costume sempre pronti a darvi una mano.
Nata a Tokyo nel 1972, a 26 anni, subito dopo essersi laureata in pittura alla Tama Art University, si esibisce alla “Kanagawa Prefecture Gallery”, la galleria d’arte pubblica più famosa di Yokohama, la lente d’ingrandimento grazie alla quale il mondo dell’arte inizia ad accorgersi di lei.
Il vostro gelato era una bomba e il toast un pugno allo stomaco? Allora probabilmente il nome ricamato sul grembiule del vostro chef era quello di Kyle Bean, giovane e pluripremiato designer londinese che fa di “carta, colla e creatività” il suo piatto forte.
Artista, architetto, designer, Mark Khaisman è forse l’unica persona al mondo felice di sapere che la sua vita “va a rotoli”.
Copyright © 2012 Gianluca Fontana